Come costruire un’arnia

L’arnia classica da 10 telaini deriva dal modello originale ideato dal reverendo Lorenzo L. Langstroth nel 1851 in America, successivamente modificato da Charles Dadant nel 1859 e da Blatt.
Dal modello Dadant-Blatt venne standardizzata l’arnia italiana nel 1932, l’arnia Italica-Carlini, successivamente modificata.
Il materiale più comune per costruire un’arnia è il legno di abete dello spessore di 25 mm, altri materiali come la plastica e il poliuretano espanso sono stati sperimentati ma con poco successo.

Arnia Dadant - Apicoltura Giordano

L’arnia che consideriamo è la Dadant-Blatt da nomadismo, costituita da un fondo, un nido, un melario, un coprifavo, un tetto; nido con dieci telaini e il melario con nove telaini.
Nelle misure delle varie parti si tiene conto della tendenza delle api a propolizzare spazi inferiori a 7 mm e a costruire ponti in cera per spazi superiori a 9 mm. La posizione dei telaini da nido nell’arnia deve tenere conto di queste caratteristiche, solo la distanza dal fondo è di 3 cm per dare più spazio quando la famiglia diventa numerosa. La capacità del nido deve essere 450x338x385 mm.
Il fondo viene costruito con tavole dello spessore di 15 mm, lunghezza 580 mm, larghezza di 435 mm e tenuto insieme da due listelli di 30x50x580 mm.
Nido: spessore 25 mm, parete anteriore 318×385 mm (vi si monta la porticina di entrata), parete posteriore 338×435 mm, pareti laterali 338×555 ma per formare il portichetto (ricoperto con lamiera zincata) togliere un rettangolo di dimensioni 130×70 mm.
Nella parte superiore delle pareti non laterali togliere un listello per praticare una scanalatura, alta 18 mm e profonda 15, vi si appoggiano le orecchiette dei telaini.
Melario: quattro tavole dello spessore di 25 mm e a coppie dimensioni 168×435 e 168×450 mm; nelle pareti non laterali effettuare la scanalatura come per il nido.
Il coprifavo di dimensioni 500×435 mm si può formare con più tavolette o con compensato speciale all’incirca di 15 mm e incorniciarlo con quattro regoli laterali di altezza 35 mm. Al centro del coprifavo fare un foro del diametro di 40 mm per poter inserire il nutritore quando necessita, per la chiusura applicare un disco girevole.
La tettoia, a scatola con fascia di legno 555x475x95 mm e masonite superiore, ricoperta di lamiera zincata delle misure 560x480x100 mm.
Telaini da nido (10): costruirli con dei listelli lunghi per la parte superiore 470×28.5×20 mm e ridurre alle estremità per 26.5 mm lo spessore a 10 mm e fare una scanalatura centrale di 3×3 mm (per inserire il foglio di cera) e praticare dei fori (sei) per l’inserimento del filo zincato. I listelli laterali con misure 290×28.5×9 mm e la traversa inferiore 417x22x10 mm e forarla in sei punti. 
Telaini da melario (9): costruirli come i telaini da nido escluso i listelli laterali di lunghezza 150 mm.
Inchiodare reggelle distanziatrici per 10 telaini nel nido e per 9 telaini al melario.
Per la mascherina fare una cornice e applicare una rete metallica di 3 mm.
Questa descritta è l’arnia più usata dagli apicoltori che spostano gli alveari, alcuni apicoltori non costruiscono l’arnia con il portichetto e apicoltori (pochi) con postazione fissa usano l’arnia con dodici telaini da nido.
Per acquisti al dettaglio non sempre si trova legno stagionato e lo spessore è in partenza di 25 mm, in questo caso piallare solo la parte esterna di 2-2.5 mm e adeguare le misure mantenendo sempre la luce interna di 450x385x338 mm.


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